Cinema

Da quel lontano 1895 in cui il treno dei fratelli Lumière arrivava alla stazione di La Ciotat ne è passata di acqua sotto i ponti. Il pubblico ha conosciuto ladri di biciclette, esorcisti, hobbit, belle addormentate nel bosco, ma anche supereroi, agenti segreti e comici. Il digitale ha preso il posto della pellicola, il 3D ha fatto vedere che esisteva una dimensione in più e il Cinema tutto si è affermato sia come forma d’arte che come industria, cambiando il teatro e inventando la televisione. Ma una cosa non è mai cambiata: la magia. La magia che solo il buio della sala, quando lo schermo sta per accendersi o gli attori stanno per entrare in scena, è capace di regalare allo spettatore. Una magia che anima questa sezione, ben sapendo che dietro ad ogni film, ogni opera teatrale, ogni serie tv c’è stato del lavoro e che di ognuna vale la pena parlarne (anche male, se necessario). Perché il Cinema è una materia che può parlare a tutti e di tutto, è la materia “di cui sono fatti i sogni”.

Caro diario: Il cinema per raccontarsi

La trama di Caro diario è assolutamente semplice: tre episodi della vita di Nanni Moretti (regista e protagonista del film nei panni di se stesso) divisi in altrettanti capitoli. Il primo (In Vespa) tratta della sua passione per la propria moto, con cui guida per le strade di una Roma estiva e quasi deserta; il secondo (Isole) racconta di un suo viaggio alle isole Eolie in compagnia di un amico intellettuale; e il terzo (Medici) riguarda la scoperta della sua malattia, un tumore ai linfonodi.

Leggi l'articolo →

Madre: Bong Joon-Ho tra Hitchcock e Neorealismo

Campo lungo. Una donna cammina da sola in mezzo a una natura spoglia e silenziosa. Il suo sguardo è torvo ed enigmatico. Si guarda intorno: sta cercando qualcuno, o si assicura di non essere inseguita? Da una fonte ignota, compare una musica. Inaspettatamente, la donna comincia a ballare, ma il suo sguardo rimane perplesso. Dopo essersi coperta gli occhi, prova a sorridere per un momento, ma il tentativo fallisce immediatamente.

Leggi l'articolo →