Articolo di Francesco Fumagalli
“Revise your steps and rewrite your future”. Sulla base di queste parole il rapper americano Lil Yachty ha deciso di pubblicare, nel 2023, il suo quinto album Let’s Start Here., segnando un punto di svolta nella propria carriera e beffando l’industria musicale. Lil Yachty, pseudonimo di Miles Parks McCollum, fa il suo esordio nel 2015 con il singolo 1Night, che lo porta in breve tempo a raggiungere una certa notorietà. Ottiene ulteriore visibilità l’anno successivo, quando viene inserito nella “Freshman Class” della rivista hip-hop XXL , l’annuale lista riservata alle giovani promesse del panorama rap americano. La carriera di Lil Yachty prosegue con la pubblicazione di quattro album tra il 2017 e il 2020, in cui il rapper codifica lo stile musicale della “bubblegum trap”, definizione coniata da lui stesso. La critica, tuttavia, etichetta spesso la produzione dell’artista come “mumble rap”, un’espressione volutamente dispregiativa che intende denigrare la sterilità tematica delle canzoni, ree di puntare unicamente su una sonorità e una produzione accattivante e divertente, dimostrando poco interesse e impegno in termini di eredità musicale.
Ma con Let’s Start Here le cose cambiano. Questo disco costituisce un drastico cambio di rotta per l’artista, che ha deciso con maturità di mettersi in gioco, a costo di sacrificare la tanto agognata – quanto effimera – posizione che negli anni si era creato cavalcando le tendenze di massa. Il progetto, infatti, rimanda decisamente al rock psichedelico ed è costellato di importanti ed evidenti citazioni allo space rock tipico dei Pink Floyd o all’eredità artistica di gruppi come i Radiohead e i Tame Impala. Se, da un lato, la pubblicazione di questo album dimostra la versatilità e profondità di Lil Yachty come artista, ciò che affascina è proprio la consapevolezza di quanto, al giorno d’oggi, progetti simili (diciamo “in controtendenza”) siano necessari per permettere a noi ascoltatori di risvegliare il nostro spirito critico e non limitarsi unicamente a “consumare” musica.
Questa volontà di rinnovare la propria esperienza artistica si riflette nella copertina stessa dell’album, costituita da un’immagine generata da IA che raffigura uomini e donne in una sala riunioni con volti distorti e sorrisi falsi e esagerati. Questa immagine, infatti, è stata scelta da Yachty per denunciare i rappresentanti dell’industria musicale, che hanno metaforicamente “riso” di fronte alla volontà del rapper di produrre un album anticonformista alternative-rock, tradendo, in un certo senso, la cultura di cui si dovrebbero dimostrare depositari. A questo proposito, all’interno della traccia :(failure:(, interludio del disco, l’artista propone all’ascoltatore un monologo in cui riflette sulla propria visione riguardo il concetto di fallimento, fondamentale chiave di interpretazione di questo progetto. Yachty ammette, innanzitutto, che comprendere realmente la portata di questo concetto è un processo lungo e complesso, ma che, in fin dei conti, questa riflessione porta a rendersi conto del fatto che fallire non significa mai essere sconfitti. Il fallimento e la paura che ne deriva, infatti, sono proprio ciò che gli ha permesso di osservare e pensare il mondo in modo diverso, riconoscendo l’importanza di provare e riprovare ciò che intendeva compiere, dato che, effettivamente, “non puoi sapere quanto tu sia vicino al successo”. Il desiderio di rinnovarsi e di esplorare sé stesso attraverso la musica ha quindi permesso all’artista di liberarsi della paura dell’errore e del fallimento; e ciò che ne deriva è un album maturo, profondo ed emozionante.
L’esperienza di ascolto di questo progetto si configura come un viaggio nella propria interiorità, ed è in grado di toccare l’ascoltatore nel profondo. Il filo conduttore (, poi,) dal punto di vista tematico è il racconto di un amore complesso, sensuale e totalizzante, che coinvolge l’individuo in tutti i sensi, in modo tanto positivo quanto degradante (poiché non corrisposto). Tracce come sAy sOMETHINg, paint THE sky o sHouLd i B? restituiscono, poi, l’immagine onirica di un amore che trasporta fisicamente e spiritualmente l’individuo, elevandolo ma rendendolo preda dei propri ricordi e sentimenti, neutralizzandolo. Tutto questo viene comunicato, oltre che dal punto di vista dei testi, mediante le accattivanti melodie e sonorità, che coinvolgono completamente l’ascoltatore.Let’s Start Here. di Lil Yachty costituisce, quindi, un significativo simbolo di rinascita e rinnovamento personale, nonché esempio di un coraggioso e rischioso tentativo di allontanarsi da tutte quei generi di tendenza che, saturi di pubblicazioni che appaiono purtroppo prive di creatività, non sono più in grado di comunicare qualcosa attraverso la musica.