giornalismo

Intervista a Nicola Occhipinti, vice caporedattore della Gazzetta dello Sport

Non sono il giornalista ideale per dirti qual è il tipico percorso del giornalista sportivo. Ho cominciato nei periodici scrivendo recensioni di musica classica e jazz, ma lo sport mi è sempre interessato e dopo 15 anni c’è stata l’occasione di venire alla Gazzetta: il direttore di SportWeek, l’allegato del sabato del giornale, mi ha portato con lui e sono passato al quotidiano. Il mio primo incarico come giornalista sportivo è stato curare sul settimanale del sabato una rubrica di corrispondenza con i lettori, “Domande di sport”; poi, arrivato in Gazzetta, è stato tutto un altro mondo, tutto un altro modo di fare giornalismo, che è un mondo in continua trasformazione a cui ora le nuove tecnologie hanno dato un’accelerata.

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